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Geografia e Clima

Questa fu la prima Denominazione di Origine della storia del vino e forse casualmente i suoi confini, modificati diverse volte dal 1756, corrispondono ad un'area piuttosto omogenea di Scisti Pre-Cambriane circondate da Granito. L'erosione millenaria della scisti ha scavato il tortuoso corso del fiume profondamente, creando uno dei paesaggi viticoli più impressionanti al mondo. I vigneti sono protetti dall'influenza atlantica della Serra do Marao, una catena montuosa che si innalza fino a 1400 metri. Le precipitazioni che sulla costa sono mediamente di 1200 mm annuali, dietro la Serra nella Valle del Douro scendono fino a 400 mm, appena sufficienti per la viticoltura. Le temperature raggiungono a spesso superano i 35° C, e con queste condizioni il suolo sottile e sassoso non potrebbe dare nessuna coltivazione se non fosse per la cura dell'uomo che durante i secoli ha terrazzato tutto il corso del fiume creando le condizioni ideali per la vite nonché un paesaggio mozzafiato. La regione del Douro è divisa ufficialmente in tre sottozone, il Baixo Corgo (Basso Corgo, piccolo affluente) la zona più fresca e umida, da cui nascono vini semplici adatti a produrre i poco costosi Ruby e tawny; il Cima Corgo (alto Corgo), cuore dell'intera regione, è la zona dalle condizioni più moderate, adatte alla produzione dei vini migliori, tutti i mercanti più importanti hanno quintas (aziende) in questa zona e da qui vengono le uve per i Vintage e Late Bottle Vintage Port. La terza zona è il Douro Superior estremamente caldo e asciutto, benché da sempre faccia parte della denominazione, vi si produce poco vino. Piuttosto grandi pressioni vengono fatte per far rientrare della denominazione l'area al confine con la Spagna, apparentemente vocata e per conformazione più facilmente meccanizzabile.

 

PORTOGALLO

Di Saverio Petrilli

Porto - Geografia e clima - Maturazione - Storia - Vinificazione - Viticoltura

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