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AUSTRALIA

di Saverio Petrilli

Prefazione - Clima - Storia - Vinificazione - Viticoltura

Prefazione

 

Incredibilmente gli australiani non solo producono tutti gli stili enologici esistenti; dai bianchi secchi a vini tipo Porto, ma hanno anche creato degli stili propri unici, come i Semillon senza legno o i moscati fortificati ed invecchiati in botti con un sistema tipo solera. Non solo, mentre gli americani si sforzano di copiare i francesi, i cileni si adattano a ciò che i "buyer" dei supermercati gli chiedono, ed i sudafricani fanno finta di coinvolgere la popolazione nera per calmare l'opinione pubblica, gli australiani hanno coraggiosamente creato un loro modo di fare vino senza alcun riguardo per regole, tradizioni ed abitudini. Questa nuova enologia come un potente boomerang ha attraversato gli oceani finendo per essere imposta dai mercati anche negli antichi templi del vino in Europa. Sempre più spesso grandi mercanti di vino ricorrono ai "flyng winemakers", letteralmente enologi volanti, perlopiù australiani che, durante la loro stagione invernale, volano in Europa per fare vino secondo i loro standard in cantine francesi o italiane. Questi vini fruttati, moderni, puliti e morbidi, sono preferiti ai prodotti più tipici degli enologi autoctoni, tanto da poter ormai considerare la firma australiana come una sorta di griffe della moda enologica, capace di far vendere meglio ad un prezzo più alto.

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