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LACRIMA

AREA DI COLTURA
Diffuso quasi esclusivamente in Campania con le doc Vesuvio e Lacryma Christi, e nelle Marche con Lacrima di Morro. Vinificato spesso in miscela con Montepulciano per dare vini tranquilli, in purezza è apprezzato come vino da dessert.

SINONIMI
Lacrima di Napoli, Lacrima nera.

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Maturazione precoce, produzione media ma incostante. Sensibile alla Botrytis, resistente a peronospora e oidio. Preferisce climi temperati.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Il vino da aromi molto particolari, di un colore rosso rubino intenso, di medio invecchiamento. Al sapore molto alcolico, unisce un buon equlibrio di acidità e tannini.

LAGREIN

AREA DI COLTURA
Molto diffuso in Alto Adige dove è inserito in molte doc. Se ne fa anche una versione rosata, ma recentemente è stato valorizzato come vino adatto anche per un periodo di maturazione in barriques.

SINONIMI
Lagrain

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Matura in Alto Adige nella prima metà di Ottobre, buona vigoria e buona produzione, anche se non molto costante. Buona resistenza alle principali malattie.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Se contenuto nella produzione a pianta si può ottenere un vino dal colore rubino intenso con profumi intensamente fruttati di ciliegia e lampone, adatto ad un buon invecchiamento, altrimenti da un ottimo e piacevole vino da pasto non molto corposo.

LAMBRUSCO

AREA DI COLTURA
Coltivato quasi esclusivamente nelle provincie di Reggio Emilia, Parma, Modena, Bologna, Mantova, Piacenza, dove fa parte di molte doc, ma anche in Piemonte, Trentino, Basilicata. Già conosciuto al tempo di Virgilio e Plinio, e coltivato anche al tempo degli etruschi nelle stesse zone, pare che gli attuali Lambruschi derivino dalle viti selvatiche di allora.

SINONIMI
Sotto il nome di Lambrusco esistono più di 60 varietà, perciò si dovrebbe parlare di Lambruschi, i più importanti sono: L. foglia frastagliata, L.sorbara, L.grasparossa, L.maestri, L.marani, L.montericco, L.salamino, L.viadanese.

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Germogliamento e maturazione tardive o medio tardive, produzione buona e costante. Buona resistenza alle principali malattie. Prediligono terreni sciolti, calcarei mediamente argillosi, alluvionali ma ben drenati.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Ebbe un grande successo negli anni ottanta in america. Si ottiene un vino molto colorato (il sorbara è quello meno colorato ma più profumato), frizzantino, a volte amabile, da consumarsi giovane. Molto fruttato all’odore, con note di violetta nel sorbara.

 

MALVASIA

Diffuso in tutto il bacino mediterraneo dai Greci è, insieme con il moscato, una delle uve più antiche. Viste le numerose varietà esistenti è utilizzato per produrre una vasta gamma di vini dal bianco secco allo spumante, ai vini da dessert siciliani. Presente in uvaggio nei vini toscani ai quali conferisce una nota delicata e profumata è comunque diffusa su tutto il territorio e in Piemonte e in Alto Adige (malvasia nera) fa parte dell'uvaggio di molti vini rossi.

MERLOT

E' stato il primo vitigno ad essere impiantato nel nostro paese dopo l'epidemia di fillossera. Produce un vino di colore rosso rubino intenso con profumi vinosi e di frutta rossa. Con la maturazione acquisisce toni più delicati di burro, vegetali ed erba secca con spiccata alcolicità e contenuta tannicità. E' solitamente utilizzato per la produzione di vini di qualità media che raramente esprimono qualità superiori.

MONTEPULCIANO

L'uva montepulciano è una delle varietà più diffuse dopo il sangiovese. E' utilizzata soprattutto sul versante adriatico dalle Marche alla Puglia. Molto simile al sangiovese, non ha niente a che vedere con il Vino Nobile di Montepulciano, ottenuto da altre uve. E' l'uva più diffusa in Abruzzo ma è utilizzato anche in Emilia e nelle Marche dove è utilizzato per il Rosso Conero. Il vino prodotto con questa uva, se allevata con criteri di bassa produttività e alta qualità, è un vino caldo, asciutto e morbido, intenso e dai profumi fruttati di sottobosco ed ha inoltre buone possibilità di invecchiamento.

MOSCATO

Diffuso nel Mediterraneo dai marinai greci e fenici è una delle varietà più antiche. Proveniente dall'Asia Minore ha sempre incontrato un grande successo per le sue caratteristiche aromatiche, tanto che dire solo "sa di moscato" gli rende già il giusto onore. Numerose sono le varietà di quest'uva che si è adattata a numerosi tipi di clima e territorio.

MULLER THURGAU

Uva derivante dall'incrocio, messo a punto nel 1882 in Germania dal sig. Muller, nato in Svizzera nella città di Thurgau, fra riesling e sylvaner. Diffuso in tutto il mondo, nel nostro paese non è molto presente. E' un vitigno che necessita di un clima particolare, con vigneti situati a quote elevate (anche sopra i 1000 metri) e clima freddo. Il vino prodotto con questa uva si presenta fragrante, verde, un poco aromatico senza eccessi con sapore vegetale fresco e evidentemente acido. Ha retrogusto gradevolmente amarognolo.

NEBBIOLO

Come indica il proprio nome, questo vitigno è particolarmente adatto alle zone nebbiose. Per questo, in precise zone del Piemonte è particolarmente adatto. In questo clima riesce infatti ad esprimersi al meglio producendo vini (barolo e barbaresco) di grande tradizione. Ricco di acidità e tannini, il vino prodotto con questa uva si affina solo dopo anni di invecchiamento tradizionalmente in botti di rovere ed ultimamente in barrique. Se coltivato in zone meno adatte produce vini fruttati con profumo vinoso e di viola.

NEGROAMARO

Particolarmente adatto a terreni aridi e climi caldi, è molto diffuso in Puglia dove entra, con percentuali importanti, nell'uvaggio di diversi vini. Produce un vino dal colore rosso-granato con un evidente retrogusto amarognolo.

NERO D'AVOLA

Il più diffuso vitigno rosso della Sicilia è anche il migliore qualitativamente. Coltivato solitamente ad alberello o spalliera è conosciuto anche come calabrese. Per il grande contenuto zuccherino produce vini di alta alcoolicità con profumi intensi di marasca ma carente di acidità. Nuove tecniche di allevamento e vinificazione in purezza hanno consentito di produrre vini rossi di grande struttura, intensi ed armonici adatti anche a lungo invecchiamento.

PINOT BIANCO

Molto probabilmente come il pinot grigio deriva da uve pinot nero mutate geneticamente e per molto tempo è stata confusa con le uve chardonnay. Quando coltivata con basse rese produce un vino bianco di buona struttura, morbido e grasso adatto alla maturazione in barrique. Particolarmente adatta alla spumantizzazione entra nella composizione degli spumanti migliori del Trentino, del Friuli e della Franciacorta.

PINOT GRIGIO

L'uva deriva dal pinot nero di cui è una mutazione genetica. Si presenta con caratteristiche inferiori al pinot bianco ma per un'operazione di marketing particolarmente indovinata, intorno agli anni sessanta ebbe un vero successo per la produzione del Pinot Grigio della Vinicola Santa Margherita abituando il pubblico a vini diversi dal solito. In dipendenza della zona di produzione esprime a volte caratteristiche di spiccata acidità (Alto Adige) che consente periodi di conservazione più lunghi.

PROSECCO

La sua origine non è certa, ma probabilmente proviene dalla Venezia-Giulia o da zone orientali più lontane. Diffuso nel Veneto, particolarmente nelle zone collinari della provincia di Treviso, è coltivato intensamente nella provincia di Padova. La varietà non è omogenea, comunque il tipo più diffuso è quello ad acino rotondo, caratterizzato da un grappolo grande, piramidale, di colore giallo dorato e dalla buccia sottile. Questo vitigno è molto vigoroso e produttivo e predilige i terreni collinari, dal clima non troppo asciutto poichè soffre la siccità. E' molto importante per ottenere un'uva di qualità utilizzare dei portainnesti poco vigorosi. La sua produzione è abbondante e costante. E' di maturazione tardiva. Il vino che si ottiene è di colore giallo paglierino, dai tipici profumi di mela, mandorla o di glicine, è di sapore delicato e leggermente aromatico, poco strutturato. Le versioni più apprezzate di Prosecco Doc nel comprensorio di Conegliano-Valdobbiadene, sono quelle frizzanti e spumanti, dal colore più pallido, dai profumi e dal gusto delicati, ideali come aperitivo. Nel comune di Valdobbiadene, sulla collina di Cartizze dà un'uva più zuccherina da cui si ottengono spumanti amabili particolarmente apprezzati. In questo caso riporta in etichetta la dizione "Superiore di Cartizze" o "Cartizze".

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