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CABERNET FRANC

AREA DI COLTURA
Considerato il fratello minore del Cabernet Sauvignon. Coltivato principalmente in Francia dove è assemblato negli uvaggi Bordolesi (8.000 ha) con Merlot e Cabernet Sauvignon. Generalmente lo si utilizza nella misura del 15% (Medoc, Graves). Ancora più diffuso è nella valle della Loira (10.000 ha) per dare vini di pronta beva. Presente anche nella Francia sud occidentale. Si pensa che in Italia venne introdotto agli inizi del 1800 in Veneto e Friuli dove si è poi radicato molto bene (6000 ha), anche se le alte rese danno vini troppo erbacei. Negli ultimi anni diffuso anche in altre regioni (Emilia, Toscana, Piemonte, Lombardia) come complemento di uvaggio. Lo si ritrova diffuso con una certa importanza anche varie altre aree: Est Europeo, California, Argentina, Australia, Nuova Zelanda. Fa parte delle doc Trentino, Lison Pramaggiore, Grave del Friuli, Collio Goriziano.

SINONIMI
Bouchet, Noir Dur, Breton (Francia), Mencia (Spagna).

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Preferisce climi continentali e matura meglio in climi più freschi. Preferisce suoli argilloso-calcarei o sabbiosi, non deve però avere stress idrici. Vigoroso, deve essere controllato nella produzione per fare vini di lungo invecchiamento. Germoglia e matura circa 10 giorni prima del Cabernet Sauvignon. Il grappolo è piccolo, spargolo, ma con acini leggermente più grossi del C.S. Mediamente resistente alle malattie.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Molto aromatico, fragola, violetta se matura nelle condizioni migliori, altrimenti ancora più erbaceo del C.S., non arriva a gradazioni alcoliche molto elevate, l’acidità è bassa, ed il contenuto polifenolico è leggermente più scarso.

CABERNET SAUVIGNON

AREA DI COLTURA
Sicuramente uno dei vitigni più coltivati al mondo. La sua adattabilità a svariati terroir gli ha dato la fama di vitigno a gusto internazionale. La Francia è la nazione che lo ha reso famoso (40000 ha), in particolare la zona del Bordeaux dove viene assemblato con Merlot, Cabernet Franc, Petit verdot, per compensare possibili carenze dovute alla tipologia del terreno; nelle zone delle Graves e del Medoc dove i terreni sono ben drenati torva il suo habitat migliore. Negli ultimi anni si è diffuso anche in altre regioni francesi: Chaors assemblato con Malbech, Madiran assemblato con il Tannat, Languedoc e Provenza assemblato con Syrah. Molto diffuso anche nell’est europeo, mentre in Spagna all’inizio era presente solo in alcune realtà (Rioja) ora si sta sempre più diffondendo (Navarra). In Cile occupa una superficie di circa 14000 ha franco di piede, Argentina circa 4000 ha, Sud Africa 5000 ha. In California (Napa Valley) circa 15000 ha, ha avuto una successo tale da concorrere con le migliori produzioni Francesi. Gli Australiani (in Coonawarra) con circa 7000 ha, ormai da diversi anni hanno deciso di assemblare il Cabernet con il loro Shiraz ottenendo risultati davvero interessanti. La Nuova Zelanda (1500 ha) dove il Cabernet assume profumi veramente caratteristici. In Italia (circa 4000 ha) era diffuso soprattutto in veneto dove conta numerose DOC, ma negli ultimi anni è stato protagonista nella creazione di svariati Supetuscans di successo assemblato al sangiovese, inserito come vitigno principale in numerose nuove doc, e autorizzato come vitigno complementare in varie Doc già esistenti. Anche in altre regioni italiane (Piemonte, Sicilia) si è molto diffuso.

SINONIMI
Bidure, Bordeaux, Petit Vidure

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Molto resistente alle malattie grazie alla consistenza della buccia ed alla caratteristica di avere un grappolo spargolo. Germoglia tardi perciò non rischia gelate tardive. Generoso nella produzione se potato lungo. Piuttosto tardivo come epoca di maturazione. Non vuole terreni troppo umidi e fertili altrimenti non riesce a maturare dando sempre aromi troppo erbacei, ed assomiglia così al Cabernet Franc. In terreni secchi ben drenati invece si riesce a portarlo a ottima maturazione con profumi molto fruttati.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Se vinificato da solo da vini austeri poco grassi ma ricchi di colore. In assemblaggio con altri vitigni si esalta dando una grande varietà di aromi. Adatto ad un lungo invecchiamento, ed all’affinamento in legno. A seconda della zona di produzione e della consistenza iniziale puo raggiungere anche venti anni di serbevolezza in bottiglia. Il colore è di un rosso rubino intenso tendente al violetto, aromi tipici sono la violetta, il peperone verde, il mirtillo.

CANAIOLO

 

 

 

AREA DI COLTURA
La sua diffusione è dovuta essenzialmente allo storico uvaggio del Chianti, in cui entra in piccola percentuale. Si coltiva quindi in Toscana ma anche limitatamente in Umbria, Lazio, Marche. La sua coltivazione è in diminuzione. Utilizzato principalmente per ammorbidire i tannini del Sangiovese.

SINONIMI
Caccione nero, Cagnina, Cannaiola, Tindilloro

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Non molto vigoroso, germogliamento tardivo, deve essere potato lungo, preferisce suoli profondi. Sensibile all’oidio e alla peronospora. Acino di colore blu, di media grandezza e ricco di pruina.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Di buona intensità aromatica, e buona concentrazione di colore. Difficilmente apprezzabile vinificato in purezza.

CANNONAU

 

AREA DI COLTURA
Vitigno originario della Spagna (Aragona) dove è il più diffuso (100.000 ha), fa parte delle denominazioni della Rioja, Navarra, Valencia, Tarragona, Mentrida, Teruel, Zaragossa. In Francia (80.000 ha) lo trviamo diffuso soprattutto nel sud, sul rodano assemblato con Syrah, Mourvedre e Cinsault, contribuisce alla fama dei vini di Chateauneuf-du-Pape. In Italia quasi esclusivamente in Sardegna dove su tutto il territorio si ha diritto alla doc Cannonau. Sottozone di Pregio sono Jerzu, Capo ferrato, Oliena. Se ne produce anche una versione rosato, e una da dessert: Anghelu Ruju.

SINONIMI
Grenache, Nepente, Alicante, Tocai Rosso, Garnaccia.

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Molto vigoroso, germogliamento precoce e maturità tardiva. Portamento eretto, resistente a l’oidio, sensibile alla peronospora e alla botrytis. Si adatta bene a terreni sassosi. Siccitosi e leggermente acidi.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Vino ricco in alcool, se si eccede nella produzione risulta poco ricco in colore e polifenoli in genere. Per ottenere dei vini da invecchiamento deve essere coltivato nel suo terroir. Si possono ottenere dei rosati molto profumati (Tavel), o vini da Dessert (Banylus).

CARIGNAN

AREA DI COLTURA
Vitigno originario della Spagna (Aragon). Si è poi diffuso maggiormente in Francia (120.000 ha), specialmente nel midì, dove è assemblato al Grenache, Cinsault, Mourvedre, Syrah. La sua generosità in fattto di quantità della produzione è il motivo della sua espansione, ma negli ultimi anni lo si sta sostituendo con altri vitigni (Syrah, Merlot, Cabernet). In Spagna non è molto diffuso, lo troviamo in uvaggio nei vini di Catalogna, Carignena, Penédes, Tarragona. In Italia i migliori risultati li ha dati in Sardegna (Sulcis). Lo troviamo anche in Algeria, Marocco, Mexico, Chile.

SINONIMI
Bois Dur, Catalan, Roussillon (Francia), Mazuela, Carinena, Crusillo (Spagna), Uva di Spagna (Italia).

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Coltivato soprattutto ad alberello, germogliamento e maturità tardive. Sensibile alle malattie (oidio, peronospora, botrytis). Si adatta bene in zone calde, aride, su terreni poco fertili.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Contenuto in zuccheri medio e buona intensità colorante. I tannini sono duri ed amari, talvolta erbacei. Al profumo manca di finezza e fruttato. Può avvantaggiarsi della macerazione carbonica.

CARMENERE

 

AREA DI COLTURA
Originario della Francia Bordolese. Inizialmente ha contribuito a rendere famosi i vini di Bordeaux, dimenticato poi per molto tempo lo si sta oggi riscoprendo. Introdotto anche in Italia è stato confuso in alcuni casi con il Cabernet Franc. Diffuso anche in Cile.

SINONIMI
Grand Vidure

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Vitigno vigoroso ma poco produttivo sulle gemme basali, sensibile alla colatura e resistente alla botrytis. Germolgiamento e maturità tra il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Si ottengono vini non molto ricchi in alcool, ma ricchi in colore e tannini, e mancanti di acidità. Molto profumato ma se non matura bene l’erbaceo è molto più evidente che nel Cabernet Franc.

CATARRATTO

 

AREA DI COLTURA
La varietà a bacca bianca più diffusa in Sicilia, si distingue in Catarratto bianco comune e Catarratto bianco lucido. Fa parte delle DOC Marsala, Alcamo bianco, ed Etna.

SINONIMI
Castellano, C. Carteddaro, C. bertrolaro.

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Vitigno molto produttivo, matura verso la metà di Settembre. Non soffre molto la siccità, buona resistenza alle malattie.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Non molto profumato, specialmente con alte rese, giallo paglierino, secco, con bassa acidità. Migliore il Catarratto lucido. Utilizzato spesso nella produzione di Marsala e di Vermouth.

CHARDONNAY

 

AREA DI COLTURA

Alla Francia, in particolare la Borgogna (Chablis), spetta il diritto di averlo valorizzato e coltivato in maggior quantità (25.000 ha). Si pensa che fu importato dai crociati, ma poi diffuso dai frati benedettini. Infatti è da qui che nascono i migliori Chardonnay del mondo, con aromi caratteristici per ogni sottodenominazione, Corton-Carlemagne (marzapane), Mersault (burro), Chassagne-Montrachet (nocciole), più a sud nel Maconnaise (mela), molto famoso il Pouilly-Fuissé. Di non secondaria importanza il vitigno Chardonnay è la zona dello Champagne dove entra nella maggior percentuale per la produzione dello spumante più famoso al mondo. Ma possiamo dire che è abbastanza diffuso anche nel resto della Francia: Alsazia, Languedoc, Jura, Savoia, Loira. Dato il suo adattamento a svariati terroir ha conosciuto una notevole espansione anche nel resto del mondo, sia per produrre vini di alto pregio vinificati in barriques, che vini più commerciali. In California con circa 20000 ettari lo troviamo nelle contee di Sonora, Napa, e Monterey, in Australia (5000 ha) ed in Nuova Zelanda dove acquisisce profumi particolari e caratteristici. Anche il Sud Africa (2300 ha) il Cile e l’Argentina (900 ha) non sono da meno. Anche l’Italia vanta una lunga tradizione con lo Chardonnay, in particolare Veneto, Friuli e soprattutto Trentino Alto Adige hanno espresso i migliori risultati, ma con l’avvento di moderne tecniche di vinificazione si sono avuti eccellenti risultati anche più a sud in Toscana e addirittura in Sicilia. Anche in Italia entra nella composizione dei maggiori spumanti.

SINONIMI
Talmente famoso che non si conoscono sinonimi l’unico è Pinot Chardonnay.

PROPRIETA’ DE VITIGNO
Fino al 1850 si pensava che fosse una mutazione in bianco del Pinot Nero. Matura nei primi di Settembre, germoglia molto presto. Media resistenza alla peronospora, sensibile all’oidio, poco resistente alla botrytis se con rese elevate. Deve essere raccolto nel giusto momento per non incorrere in pericolose caduta di acidità e profumi. Per non perdere il suo potenziale aromatico non si deve eccedere nelle produzioni.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Molto profumato e tipico a seconda del terroir (frutti secchi, nocciola, frutti esotici, burro), se non ben maturo può risultare erbaceo. Grasso e voluminoso in bocca, può arrivare a gradazioni alcoliche elevate. Adatto sia ad essere vinificato in Barriques, che come base spumante.

CHENIN

 

AREA DI COLTURA
La zona storica dello Chenin è senz adubbio la Loira, anche se oggi è maggiormente diffuso in Sud Africa (26000 ha) ed in California(11000 ha). Lo troviamo anche in Australia (650 ha), in Nuova Zelanda, in Cile (2000 ha), ed Argentina (3000 ha). Al di fuori della Francia viene prodotto con alte rese sminuendone il suo valore. Nella Loira (Anjou, Samur, Touraine) può essere tagliato con Chardonnay o con altre uve bianche, mentre in California spesso è associato al Colombard. Si producono degli ottimi spumanti (Samur-Mousseux, Cremant de Loire), come dei vini dolci ma muffa nobile.

SINONIMI
Anjou, Pineau de la Loira, Steen

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Molto vigoroso e fertile. Sensibile alla botritys e all’oidio. Germogliamento precoce, maturità tardiva. Molto versatile adattandosi bene in vari ambienti. Sensibile alle gelate tardive.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Molto fruttato (pesca, albicocca, miele). Molto ricco in acidità, e zuccheri. Molto longevo. Perde molte delle sue caratteristiche se supera le rese di 45 hl/ettaro. Utilizzato sia come base spumante che come vino da dessert, a seconda dell’epoca di raccolta.

CILIEGIOLO

 

AREA DI COLTURA
Prevalentemente in Toscana, anche se lo possiamo trovare in Lazio, Umbria, Marche. Sembra che sia originario della Spagna. Utilizzato in particolare in uvaggio con Sangiovese, negli ultimi anni vinificato in purezza ha dato degli ottimi risultati.

SINONIMI
Cigliegino, Ciliegiolo di Spagna

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Molto vigoroso, produzione costante. Matura i primi di Settembre.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Molto alcolico, con tannini morbidi e ricco di antociani. Non ricco in acidità. Tipico profumo di ciliegia. Non sopporta un lungo invecchiamento.

CINSAUT

 

AREA DI COLTURA
Vitigno originario del sud della Francia (Midi, Languedoc, Provence) dove viene usato in uvaggio con Grenache, Syrah e Murvedre, Carignan, anche se negli ultimi anni la sua importanza sta diminuendo. Resta invece molto diffuso in Algeria e Marocco da dove un tempo la Francia si riforniva per le uve da taglio. Usato anche come uva da tavola.

SINONIMI
Cinsault. In Algeria Chainette, in Sud Africa Hermitage, In Italia Ottavianello.

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Simile al Granache, molto resistente alla siccità, molto produttivo. Germogliamento tardivo sensibile all’oidio. Adatto alla vendemmia meccanizzata. Meglio utilizzarlo con portinnesti poco vigorosi

CARATTERISTICHE DEL VINO
Se forzato nella rpoduzione dà vini vuoti e senza carattere, diversamente con basse rese è molto aromatico, ed ha una bella tonalità di colore. Si produce anche come Rosato. Negli uvaggi diluisce l’alcool del Granache ed ammorbidisce i tannini del Carignan, apporta freschezza al Syrah

COLORINO

 

AREA DI COLTURA
Utilizzato quasi esclusivamente in Toscana da dove è originario. Storicamente utilizzato nel tipico uvaggio del Chianti, per dare colore al Sangiovese ed al Canaiolo. Veniva utilizzato per fare il tipico “governo toscano”; le uve appassite (scelti) venivano diraspate e unite al mosto di prima svinatura provocando una seconda fermentazione. Oggi non si usa più fare “il governo” ma si sta cercando di valorizzare questo vitigno anche vinificato in purezza.

SINONIMI
Colorino del Valdarno, Abrostino, Rverusto

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Non molto produttivo, maturazione tardiva. Buona resistenza alla Botytis. Buccia spessa molto pruinosa, grappolo spargolo

CARATTERISTICHE DEL VINO
Molto ricco di colore e di Alcool. Non molto aromatico. Buona resistenza all’invecchiamento.

CORTESE

 

AREA DI COLTURA
Originario del Piemonte in particolare nella zona di Gavi e di Novi Ligure, dove si produce l’omonimo vino. Coltivato anche nell’Oltrepò Pavese entra nella composizione del Bianco di Custoza. La sua superficie vitata è in diminuzione.

SINONIMI
Non se ne conoscono

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Germogliamento e maturità mediamente precoci. Molto vigoroso e produttivo, sensibile alla Botrytis.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Si produce un vino dal colore giallo paglierino con profumi di frutta fresca non particolarmente intenso. Acidità abbastanza elevata. Apprezzato anche come base spumante.

CORVINA

 

AREA DI COLTURA
Peima varietà in ordine di importanza nella composizione di Valpolicella e Bardolino. Molto apprezzata per l’appassimento nella produzione del Recioto e dell’Amarone. Esistono due sottovarietà “Corvina riccia” e Corvinone”. Non particolarmente diffuso al di fuori della provincia di Verona.

SINONIMI
Cruina

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Germogliamento e maturità tardive. Molto sensibile alla Botrytis. Necessita di suoli magri e ben esposti.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Molto fine, con buona acidità, buona intensità colorante. Al profumo si evidenziano note di mandorla, e cannella.

DOLCETTO

 

AREA DI COLTURA
Coltivato quasi esclusivamente in Piemonte (Langhe, Monferrato) dove sembra sia originario. Lo troviamo anche nell’Astigiano, nell’Oltrepò Pavese, ed in Liguria.Fa parte delle DOC Acqui, Alba, Asti, Diano d’Alba, Dogliani, Ovada, Langhe Monregalesi. In quantità limitata lo si trova anche in California ed Argentina.

SINONIMI
Ormeasco (Liguria), Charbono (California), Douce Noire (Francia).

PROPRIETA’ DEL VITIGNO
Mediamente vigoroso, Sensibile all’oidio e alla peronospora. La produttività è buona, matura verso la metà di Settembre. Gli acini tendono a cadere a maturità. Preferisce terreni sciolti e freschi.

CARATTERISTICHE DEL VINO
Buona quantità di antociani e quindi di colore, molto fruttato, con acidità bassa. Deve essere vinificato con macerazioni corte per non estrarre tannini astringenti. Non è un vino da invecchiamento.

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